Tematica Animali preistorici

Tribrachidium heraldicum Glaessner, 1959

Tribrachidium heraldicum Glaessner, 1959

foto 581
Da: www.en.wikipedia.org.

Phylum: Cnidaria Hatschek, 1888

Subphylum:

Classe: Trilobozoa Fedonkin, 1985

Ordine:

Famiglia: Tribrachididae Runnegar, 1992

Genere: Tribrachidium Glaessner, 1959

Descrizione

La forma del tribrachidio era quella di un piccolo disco piatto, del diametro di circa cinque centimetri. All’interno del disco, la superficie presentava tre "braccia" ricurve, che si dipartivano dal centro per poi allungarsi fin quasi al bordo del corpo. Queste braccia erano probabilmente cave e si presume che potessero essere gonfiate o sgonfiate. Questa simmetria tripartita è quasi unica tra gli animali, che di solito possiedono una simmetria bilaterale o radiale. Strutture carnose, o forse filamenti sparsi, si estendevano dal limite delle braccia e formavano il resto del corpo. Come per molti fossili risalenti al Proterozoico, le parentele del tribrachidio rimangono enigmatiche. Spesso questo organismo è considerato un buon esempio delle problematiche riguardanti gli animali precambriani, e di quale fosse l’aspetto delle peculiari forme di vita del periodo. Il tribrachidio è stato via via accostato agli cnidari, ai lofoforati, agli echinodermi, agli ecdisozoi e addirittura ai dipleurozoi, vicini all’antenato dei cordati. Alcuni studiosi hanno ipotizzato che i fossili di tribrachidio non costituiscano un organismo completo, ma siano peduncoli di ancoraggio al fondo marino facenti parte di un essere più grande. Altri ancora suggeriscono che il tribrachidio non sia affatto un animale, ma un protista, oppure un rappresentante di un regno ormai estinto e caratteristico del Precambriano, i vendobionti. Oltre a tutto ciò, assieme ad altri organismi dotati di simmetria tripartita vissuti nel Proterozoico (come Albumares e Anfesta), il tribrachidio è stato ascritto al gruppo dei trilobozoi (Trilobozoa).

Diffusione

Visse nel Proterozoico superiore (Ediacariano, circa 550 milioni di anni fa). I suoi resti sono stati ritrovati per la prima volta nel giacimento di Ediacara, in Australia. In seguito altri fossili sono stati rinvenuti in varie parti del mondo, tra cui i Territori del Nord Ovest e l’isola di Terranova in Canada, e le rive del Mar Bianco in Russia.

Bibliografia

–Anatomical Information Content in the Ediacaran Fossils and Their Possible Zoological Affinities, Jerry Dzik, Instytut Paleobiologii PAN, Twarda 51/55, 00-818 Warszawa, Poland.
–(EN) The Ediacaran Biotas in Space and Time, Ben Waggoner, Department of Biology, University of Central Arkansas, Conway, Arkansas 72035-5003.
–(EN) McMenamin, Mark A. S. The Garden of Ediacara New York: Columbia University Press, 1998.


00815 Data: 21/04/2005
Emissione: Animali preistorici
Stato: Macedonia
Nota: Emesso in un foglietto
di 6 v. diversi